Una storia trasparente

Il punto di partenza dell’arte vetraria muranese può essere considerato quel documento datato 982 in cui appare come teste in un atto di donazione tale Domenico “fiolario”. Tale aggettivo indica la professione, giacché le fiole erano bottiglie di vetro soffiato caratterizzate da un corpo panciuto e un collo molto lungo. Prima di parlare di un’arte che in qualche modo fosse ben radicata in città e fosse di qualche interesse per la Serenissima bisogna aspettare sino alla costituzione della “Mariegola”...  Leggi tutta la storia.

I segreti dei mastri vetrai

Le molecole che compongono il vetro non sono ordinate regolarmente secondo sequenze ripetitive, ma si dispongono in un’organizzazione spaziale casuale simile a quella che assumono le molecole dei liquidi. Scopri di più

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