Tipi di vetro

 

Due prodotti in vetro del Quattrocento veneziano sono il cristallo e il lattimo.

Il vetro cristallo è un materiale dotato di particolare trasparenza, realizzato dal veneziano Angelo Barovier: tale trasparenza veniva ottenuta utilizzando materie prime di particolare purezza. http://www.vivarini.it/content/murano-e-il-vetro

Il lattimo è un vetro opaco, lattiginoso, appunto, che veniva ottenuto aggiungendo la calcina a una miscela di piombo e stagno. Attualmente si ottiene per aggiunta di cristalli di fluoruro di calcio e sodio che realizzano l’effetto opacizzante perché si disperdono nel vetro durante il raffreddamento.

Altro prodotto vetroso opaco è il cosiddetto “calcedonio”. Tale vetro veniva ottenuto portando a fusione una miscela di rottame di vetro opale e trasparente e aggiungendo al fuso in tempi successivi nitrato d’argento, ossido di cobalto, bicromato di potassio e altri sali. Ultimate le aggiunte si portava il fuso a temperatura di lavorazione e si ottenevano prodotti che somigliavano al minerale siliceo detto appunto calcedonio, utilizzato come pietra ornamentale.

Prodotti tipici del XVII secolo sono “avventurina” e “vetro girasole”.

L’avventurina è un vetro trasparente in cui sono omogeneamente dispersi cristalli di rame precipitati durante il raffreddamento del fuso. Pare che il prodotto sia stato scoperto per caso, per un errore della preparazione della miscela. Viste le difficoltà di ottimizzare l’effetto di lucentezza metallica, la sua realizzazione era considerata una “avventura”, da cui la denominazione del prodotto.

Il vetro girasole è un vetro opaco e traslucido che veniva utilizzato per la produzione di caraffe; si realizzava come tutti i vetri opachi per aggiunta di sostanze che durante il raffreddamento si separano dalla matrice vetrosa, con diverso indice di rifrazione. In particolare si otteneva per aggiunta di arseniato di piombo che conferiva al vetro la particolare proprietà di apparire azzurrino se osservato in luce riflessa e marrone chiaro o rosa se viene osservato in luce trasmessa.